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Gli Gnomi esistono?

Succedono eventi, a volte, che hanno come unica spiegazione la magica esistenza degli Gnomi e sono così incredibili, che è più facile credere che qualcuno se li sia inventati.

Invece la storia che stai per leggere è vera e ci ha molto emozionati.

L’ultima domenica di apertura del 2022, un papà in gita a Giocabosco con la sua famiglia, ha perso la fede nuziale.

Se n’è accorto solamente una volta arrivato a casa e la moglie ci ha scritto in Instagram per chiederci di cercarla.

Anche se avesse scoperto prima della partenza di averla persa nel bosco, come avrebbe potuto ritrovarla?

I giorni successivi abbiamo cercato la fede poco convinte, era quasi come cercare un ago in un pagliaio.

Non l’abbiamo trovata e poi ce ne siamo completamente dimenticate.

Abbiamo fatto lavori di manutenzione tutto inverno, abbiamo rastrellato e portato via le foglie, abbiamo distribuito cippato sul fondo del bosco, siamo andate avanti e indietro per il bosco centinaia di volte.

Il tempo vola ed è arrivata la domenica di sole 2023 che avevamo scelto per la riapertura.

Alla fine di questa giornata, dopo che tutti gli ospiti erano tornati a casa, passando nella zona tra il Gioco del travasi della sabbia e la Tana del Ragno, abbiamo visto a terra qualcosa che luccicava.

In bella vista, come se fosse stata da poco messa lì, c’era lei, la fede in oro rosa persa dal papà, con inciso il nome della moglie e la data del matrimonio.

Siamo rimaste senza parole.

Come si spiega?

In un unico modo: gli Gnomi l’hanno tenuta al sicuro tutto l’inverno e l’hanno fatta ritrovare proprio a noi e non a un ospite, nella prima giornata di apertura.

Non ci resta che ringraziare gli Gnomi, non solo per avercela fatta ritrovare, ma anche perché continuano a darci segni della loro presenza.

Hai già ascoltato gli audio racconti di Gnomo Gelsomino? Li trovi qui https://www.giocabosco.it/i-racconti-della-vita-degli-gnomi

Festa di compleanno per bambini: come organizzarla.

Per molti genitori, il pensiero di organizzare una festa di compleanno per bambini è motivo di ansia e stress, per questo spesso si rivolgono a professionisti esterni.

Se questa soluzione non è nelle tue corde e preferisci una festa tradizionale per il tuo bambino/a, segui i nostri suggerimenti.

Passo passo ti aiutano gli Gnomi

La parola d’ordine è zero stress e massima organizzazione.


La prima cosa da preparare sono i:

Biglietti d’invito per la festa di compleanno per bambini

Fai insieme al tuo bambino/a un elenco degli invitati.

Puoi stampare questi inviti che ti hanno preparato gli Gnomi, oppure puoi farne di simili.

Scegli i biglietti d’invito che preferisci, stampali e aggiungi il nome dell’invitato/a, il luogo della festa, il tuo numero di telefono per la conferma.


Puoi organizzare una festa in casa, in giardino, al parco o all’oratorio, i prossimi passi non cambiano.


Tieni sempre a mente che la festa è dei bambini e loro non hanno bisogno di effetti speciali, ma di giocare il più possibile.

Addobbi

La cosa più divertente sarebbe creare gli addobbi insieme ai bambini tagliando tante strisce di carta colorata riciclata e unendo i vari anelli.

Se non hai tempo puoi usare addobbi pronti, in ogni caso non saranno gli addobbi che ricorderanno i bambini, li puoi stupire in altro modo, risparmiando su questo aspetto. Inoltre gli Gnomi non possono che suggerirti di non usare materiali che inquinano e non possono essere riciclati. Preferisci festoni di carta a palloncini e bandierine di plastica. Coinvolgi il bambino in questa fase e spiegagli perché è importante fare una scelta ecologica.

Merenda

CIBO: In una festa di compleanno per bambini non possono mancare patatine e popcorn, non saranno sani ma per il compleanno possiamo fare una eccezione. Per esperienza sappiamo che alle feste i bambini non amano troppo i dolci ma preferiscono pizzette o piccoli panini farciti. La torta è d’obbligo per soffiare le candeline, ma non è necessario che sia stratosferica, puoi essere una sana e semplice torta fatta in casa.

BEVANDE: Spesso alle feste manca l’acqua naturale, si pensa alle bibite e si scorda l’acqua. Visto che gli zuccheri e il sale abbondano sulla tavola delle feste, almeno dissetiamoli in modo sano con acqua naturale fresca. prendi poche bibite che finiranno subito e per il resto della festa i bambini berranno acqua.

Ricorda: tovaglie, bicchieri, piatti, posate, tovaglioli, coltello per la torta, rotolo di carta (sicuramente ci saranno incidenti con le bibite) ciotole per le patatine. Anche per questi prodotti evita la plastica e usa materiali o compostabili o riutilizzabili. Se non festeggi in casa ricorda di portare anche i sacchi per differenziare i rifiuti a fine festa.

Giochi per la festa di compleanno

La missione della festa è far divertire i bambini e fare in modo che non distruggano la casa. Per questo non è una buona idea, se sono più di tre, lasciarli correre come schegge impazzite in tutte le stanze.

Quando tutti gli invitati sono arrivati puoi dare loro qualcosa da mangiare e da bere e poi proporre la caccia al tesoro. Con la caccia al tesoro non sbagli mai, è divertente e coinvolgente.

La durata del gioco deve essere di un’ora circa, poi ci sarà il taglio della torta, l’apertura dei regali (puoi farla anche man mano arrivano gli ospiti) ed è già ora di salutare tutti.

Puoi trovare la caccia al tesoro già pronta da stampare qui:

Errori da evitare

In una festa di compleanno per bambini non devono esserci animali che i bambini possono maltrattare, soprammobili, vasi, fiori e piante in punti poco sicuri. Se ci sono stanze in cui non devono entrare voi che entrino, chiudile a chiave. Evita che i bambini corrano su e giù dalle scale.

Le carte delle emozioni

Le carte delle emozioni sono uno strumento molto utile per aiutare i bambini a riconoscere sia i loro sentimenti che quelli delle persone che li circondano.

Stampa le carte delle emozioni degli Gnomi e colorale insieme al bambino.

Giochi con le carte delle emozioni

Il MIMO è un gioco semplice e intuitivo che aiuterà il bambino a conoscere le emozioni attraverso il gioco. Pesca una carta e mima l’emozione raffigurata sulla carta. La carta successiva falla pescare al bambino e chiedi di mimare l’emozione.

Se il bambino è in gradi di farlo, invitalo a raccontare una STORIA partendo dall’emozione della carta che ha pescato.

Nelle situazioni di tutti i giorni

Nel quotidiana, sia in situazioni positive che negative, invita il bambino a scegliere la carta dell’emozione di quel momento.

La tombola degli Gnomi

Oggi gli Gnomi hanno pensato di regalarti un gioco antico ma sempre divertente, sopratutto se preparerai dei piccoli pacchettini con dei regalini per ogni vincita di ambo, terna, quaterna e cinquina.

Regole del gioco

In ogni turno della tombola uno dei giocatori ricoprirà il ruolo di banditore. Questo giocatore avrà quindi il compito di estrarre i numeri, da un sacchetto che ne contiene 90 (ritaglia i numeri dal file che hai scaricato con scritto NUMERI DA RITAGLIARE), e annunciarli ad alta voce. Dovrà poi posizionare il numero ben visibile sul TABELLONE nella casella corrispondente. Il tabellone segna quindi i numeri dall’1 al 90, suddivisi solito in 6 cartelle. Quello che accade è che il banditore è anche un giocatore, e anche lui parteciperà alla vincita dei premi. 

Come giocare

Stampa tutti i file che trovi di seguito, fai ritagliare le tabelle ai bambini e preparane altre riempi di numeri quelle vuote, ogni tabella deve contenere 15 numeri.

per vedere tutti i giochi regalati in precedenza

GIOCO DEGLI GNOMI (tipo gioco dell’oca)

Può succedere che si debba stare in casa più di quanto si vorrebbe, di questi tempi, e se non sai più cosa inventarti per intrattenere i tuoi bambini, arrivano in soccorso gli Gnomi.


Gli Gnomi hanno preparato un gioco dell’oca un pò particolare, tutto da costruire, compreso il dado per aumentare il coinvolgimento e il divertimento.

Se non hai un dado, oppure vuoi divertirti di più, poi costruirlo scaricandolo qui:


Se il gioco ti è piaciuto continua a seguirci, ne arriveranno altri.

Per continuare a giocare con gli Gnomi qui trovi i labirinti da scaricare https://www.giocabosco.it/8-labirinti

Se vuoi organizzare una bella caccia al tesoro durante una festa di compleanno, qui sotto la trovi già pronta da stampare.

Oppure qui trovi tante altre cacce al tesoro per passare il tempo in maniera divertente.

Memory degli Gnomi

Ricordo con nostalgia alcune immagini del memory di quando ero bambina, quanto ci ho giocato.

Gli Gnomi hanno creato un memory con le immagini e i personaggi del bosco. Per chi è stato a Giocabosco questo memory non è solo un gioco di memoria, ma un motivo per ricordare e parlare con i bambini di un giorno felice.

Istruzioni per giocare

  • Stampa e se hai la possibilità plastifica i tre fogli, ritaglia le carte.
  • Mescola le carte e distribuiscile sul tavolo.

Obiettivo del gioco

L’obiettivo del Memory è formare coppie di carte uguali. È un gioco che allena la memoria, è importante per i bambini ma anche per gli adulti.

Regole

  • Una volta stabilito il primo giocatore, potete iniziare la partita.
  • A rotazione, ciascun giocatore scopre due carte. Quando le carte vengono scoperte bisogna fare attenzione anche se non è il nostro turno. Ricordare la collocazione delle singole coppie di carte uguali infatti è la chiave per vincere a Memory.
  • Se un giocatore scopre due carte diverse, esse devono essere nuovamente disposte a faccia in giù. In tal caso il giocatore non incassa nessun punto.
  • Il turno passa quindi al giocatore successivo. Quest’ultimo avrà il vantaggio di aver visto le due carte scoperte dal giocatore precedente.
  • Quando un giocatore scopre una coppia di carte uguali, fa due punti. Lo stesso giocatore ha poi diritto a scoprire altre due carte. Il giocatore prosegue a scoprire coppie di carte fino a che non sbaglia accoppiamento.
  • Quando il giocatore sbaglia, tocca al giocatore successivo formare le coppie.
  • Vince chi ha indovinato più copie.

Caccia al tesoro di Santa Lucia

“Per vivere al meglio l’emozione dell’attesa, 

ho preparato una sorpresa.

Una caccia al tesoro

per i mie bambini che adoro!

Dieci indizi da trovare,

dieci prove da superare.

Serviranno anche: una matita,

le forbici e la colla preferita,

un’altra cosa è necessaria:

abbondante magia nell’aria.”

Santa Lucia

Giocabosco è in provincia di Brescia e in questa zona, la notte più attesa dai bambini, è la notte di Santa Lucia.

La sera del 12 Dicembre i bambini vanno a letto presto, la notte Santa Lucia passerà a lasciare giochi e dolci.

Ogni giorno i bambini chiedono: “Quanto manca a Santa Lucia?” Fanno il conto alla rovescia e i giorni passano lenti.

Per questo è nata l’idea di questa caccia al tesoro.

Per divertirsi insieme ai bambini nell’attesa della notte magica.

Caccia al tesoro di Santa Lucia

La caccia al tesoro è composta da dieci prove, ogni prova è diversa dall’altra, i testi sono in rima.

I bambini dovranno prima superare la prova e capire dove è nascosto l’indizio successivo e poi andare a cercare l’indizio.

Può essere fatta da un bambino da solo con l’aiuto di un adulto oppure da più bambini.

E’ necessaria la collaborazione di un adulto per nascondere gli indizi.

La caccia al tesoro è adatta a bambini dai 6 anni compiuti che sanno leggere.

La caccia al tesoro di Santa Lucia è composta da:

  • un PDF con le prove da stampare e nascondere.
  • PDF di istruzioni e suggerimenti per organizzare la caccia al tesoro al meglio.
  • il PDF con le soluzioni delle prove.

Durante la caccia i bambini dovranno assemblare alcune cose (semplici), servono quindi le forbici e la colla stik.

FILASTROCCA DI SANTA LUCIA

Sento suonare un campanello,

è Santa Lucia con il suo asinello?

Quanta agitazione in questi giorni

con la Santa nei dintorni.

I bambini hanno scritto la letterina

e preparato il piatto con la farina.

Hanno promesso che saranno buoni

e così si aspettano tanti doni.

A noi genitori una sola raccomandazione,

tramandare intatta la tradizione.

Con emozione far vivere l’attesa,

mantenendo la tensione accesa.

Più dei regali, quello che i bambini non scorderanno, 

sarà la magia dell’attesa lunga un anno.

L’origine della tradizione della Castagna Matta

A furia di cercare e leggere antichi testi degli Gnomi, lo Gnomo Gelsomino ha trovato l’origine della tradizione della Castagna Matta.

L’origine della tradizione della Castagna Matta

In un tempo che è troppo lontano da definire, Madre Natura fu interpellata per una questione piuttosto controversa.

Nel bosco della valle delle cascate, lo Gnomo Marón, custode di un castagno e lo Gnomo Fafiét, custode dell’ippocastano, litigavano per stabilire quale fosse l’albero che produceva i frutti più importanti.

Marón sosteneva fosse il castagno, altrimenti perché Madre Natura avrebbe dotato il suo frutto di un riccio tanto spinoso? “Solo le cose preziose vengono protette in involucri difficilmente accessibili”, diceva spesso.

Anche lo Gnomo Fafiét era dell’opinione che fosse il suo protetto, l’albero con i frutti più desiderati.

Madre Natura chiese ai due Gnomi di andare al suo cospetto con tre piatti cucinati con le castagne del loro albero.

La sfida

Il primo fu lo Gnomo Marón che portò in un cestino ricoperto di foglie di castagno, un piatto con della zuppa di castagne, un cartoccio di castagne arrostite e per finire un bicchiere con del delizioso budino di castagne.

Che bontà! Madre Natura assaggiò con gusto ogni piatto, ne chiese la ricetta e congedò lo Gnomo Marón promettendogli che entro un mese avrebbe avuto l’attesa risposta.

Una settimana dopo venne ricevuto lo Gnomo Fafiét che si presentò al cospetto di Madre Natura, con una vellutata di castagne matte, gnocchi di castagne matte e frittelle di castagne matte.

Per Madre Natura fu davvero difficile gustare questi piatti, sia prché il gusto era terribile, ma sopratutto perché le stava arrivando un fortissimo raffreddore.

Anche lo Gnomo Fafiét fu congedato con la promessa che avrebbe ricevuto presto una risposta.

Il verdetto

Il primo giorno del mese successivo, i due Gnomi furono invitati a presentarsi sulla montagna più alta della Valle delle Cascate.

Madre Natura era molto soddisfatta della conclusione alla quale era arrivata.

Parlò prima allo Gnomo Marón lodando la bontà dei piatti preparati con la castagna. Lo Gnomo era al settimo cielo, sicuro di aver vinto la sfida, ma Madre Natura lo invitò a frenare il suo entusiasmo.

Madre Natura racconto ai due Gnomi e a tutti i presenti, che il giorno dopo aver assaggiato le pietanze cucinate con la castagna matta, si era svegliata e il raffreddore era solo un lontano ricordo.

Disse quindi allo Gnomo Fafiét che le sue castagne matte erano terribili da mangiare, ma avevano un grande potere, tenere alla larga il raffreddore. Sconsigliava però di mangiarle, bastava custodirle in tasca per tutto l’inverno.

Gli Gnomi si allontanarono entrambi soddisfatti, la rivalità era sciolta.

Come da tradizione quella importante giornata non poteva che concludersi con una bella festa.

Da quel giorno le castagne furono sfruttate al meglio per le loro qualità in tutti i villaggi degli Gnomi e non solo.

Ecco svelato il mistero della castagna matta.

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