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Gli Gnomi riciclano

Gli gnomi riciclano tutto ciò che gli uomini lasciano in giro.

È uno dei tanti modi che hanno gli gnomi per difendere la natura.

È anche un pò una filosofia di vita: fare di ogni cosa una risorsa e di ogni avvenimento un’esperienza di crescita.

Prediligono il legno per costruire tutto ciò che gli serve nella vita quotidiana, ma se trovano qualcosa per terra, si riuniscono e, sorseggiando una fresca linfa delle Fate, lasciano spazio alla fantasia e progettano oggetti meravigliosi.

Cosa fare con i tappi a corona?

Oggi li hanno utilizzati per realizzare tavolini e sedie da esterno. In passato li hanno impiegati come pavimentazione per il vialetto d’ingresso della casa del Consiglio degli Gnomi. Un’altra volta per costruire gli strumenti musicali per la banda.

Un giorno hanno trovato un servizio di tazzine abbandonate, alcune sbeccate, alcune perfette.

Cosa ne hanno fatto?

Ne hanno regalata una ad ogni gnoma del villaggio con all’interno una pianta, così ogni casetta ha delle fioriere pratiche ed originali.

Gli Gnomi riciclano e non creano rifiuti, vivono in maniera sostenibile e cercano di insegnarlo anche a noi.

Se vieni a trovarli a Giocabosco non portare piatti, bicchieri o bottiglie usa e getta.

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La tombola in diretta per stare in compagnia

Durante il lockdown del 2020, sui nostri canali social, abbiamo fatto alcune dirette per stare insieme.

Scarica la tombola per giocare a casa

Gnomo Gelsomino ha letto in diretta le storie della tradizione su Instagram, il martedì e il venerdì.

Pensando a quale gioco si potesse fare tutti insieme, adulti e bambini, mi sono ricordata che a Natale, con tutti gli Gnomi e le Fate della famiglia, giochiamo a tombola per ore ed è bellissimo.

Da qui mi è venuta l’idea di organizzare una grande tombola in diretta per stare insieme a te e a tutti quelli che desiderano giocare.

Ti spiego come faremo:

  • Ci sarà una tombola in diretta sia su Instagram alle 15:00 che su Facebook alle 16:30, Sabato 28 marzo 2020, se piacerà la ripeteremo.
  • Io terrò il tabellone ed estrarrò i numeri.
  • se hai in casa le cartelle della tombola, scegline una a testa per tutti quelli che parteciperanno alla tombola.
  • puoi stampare quella che trovi sotto, se non hai le cartelle ed aggiungere i tuoi 15 numeri preferiti come nell’esempio.
  • se non hai possibilità di stampare, non c’è problema, puoi disegnarla, servono 9 colonne verticali e 3 colonne orizzontali, poi aggiungi i tuoi 15 numeri preferiti.
  • Le regole per chi farà ambo, terna, quaterna ecc. verranno spiegate all’inizio della diretta.
  • per i primi due ambo, terna, quaterna, cinquina ci sarà un piccolo regalo preparato dagli Gnomi.
CartellaGiocabosco
Questa è la cartella che puoi stampare per giocare con noi.

La tombola è un tradizionale gioco da tavolo, antico ma sempre divertente. Minimo si gioca in 2-3 ma più si è meglio è!

Se vuoi giocare con la tua famiglia ma non hai una tombola, è possibile farla in casa, ci sono molto siti che spiegano come fare, la cosa più lunga è realizzare i 90 numeri.

In commercio ce ne sono di diversi tipi. Dai più semplici ai più sofisticati.

Tombola classica

Tombola con 48 cartelle, 1 tabellone e 90 numeri in legno.

Tombola classica

Questa classica tombola ha 48 cartelle, numeri e pedine per segnare i numeri, sacchetto porta numeri in tessuto.

Tombola elettrica

Tombola elettrica con meccanismo di estrazione automatica delle 90 palline, le seleziona una dopo l’altra in modo casuale. Include 24 cartelle, schede di gioco e un vano per riporle.

Tombola con cartelle in plastica con segnalini scorrevoli.

Tombola in legno

Tombola di legno con estrattore palline metallico

Vuoi giocare alla CACCIA AL TESORO degli Gnomi? La trovi qui.

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Altre idee utili per giochi da fare a casa le trovi nella sezione IDEE GRATIS

Vivere nuovi spazi in casa, al tempo del coronavirus

Poveri bambini, inizia la terza settimana a casa da scuola e non è facile neanche per loro.

Un pò si sta all’aperto e si gioca in giardino (chi ce l’ha), ma servono stratagemmi per limitare la tristezza di questo isolamento.

Oggi mi sono inventata questa cosa!

Per vivere nuovi spazi in casa, al tempo del coronavirus, ho creato un’amaca sotto al tavolo della cucina.

La sorpresa è stata molto apprezzata, non vuole più uscire!

Bastano due lenzuola matrimoniali robuste e qualche fascetta da elettricista, oppure la forza di fare nodi robusti.

amaca Giocabosco
Due lenzuola matrimoniali robuste
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Fascette da elettricista
amaca Giocabosco
Sovrapporre la parte finale delle lenzuola
Unire le lenzuola con le fascette
amaca Giocabosco

Quindi riassumendo:

  • cerca due lenzuola matrimoniali robuste.
  • unisci le estremità con due nodi o fascette.
  • considera, in base al peso del bambino, quanto tenerla tesa.
  • procurati due coperte per coprire il tavolo e fare un rifugio segreto.
  • procurati una torcia per rendere il gioco ancora più divertente.

L’amaca sotto il tavolo va benissimo per rilassarsi e leggere, ma anche per giocare.

Si trasforma velocemente in un nascondiglio segreto, mettendo una coperta sopra al tavolo.

I tuoi bambini hanno già ascoltato i racconti di Gnomo Gelsomino?

Pensa che bello ascoltare la voce rassicurante dello Gnomo mentre sono nel loro nuovo nascondiglio!

I racconti della vita degli Gnomi raccontati da Gnomo Gelsomino li trovi qui.

Noi ci stiamo divertendo moltissimo, spero che questa idea serva a passare più serenamente questo periodo difficile.

Ricorda che non sei sola/o, stiamo preparando tanto materiale per divertire e rasserenare bambini e genitori.

amaca Giocabosco

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Tutorial gioco di Gnomo Gelsomino

In pochi minuti, con quello che hai in casa, puoi costruire con i tuoi bambini un gioco per sconfiggere la noia e dare il via a sfide divertenti!

Gioco Gnomo 1

Procurati una pallina o meglio una noce, un coperchio di una scatola delle scarpe, la colla stick e una forbice piccola.

Gioco Gnomo 2

Incolla il foglio con lo Gnomo all’interno della scatola.

Gioco Gnomo 3

Fai un buco al centro del cerchio.

Gioco Gnomo 4

Ritaglia il buco, se la tua pallina è più grande di una biglia, ingrandisci il buco.

Ora sei pronto per giocare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


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Nuovo audio racconto: Il villaggio

Ricordi dove eravamo rimasti con la storia?

Se non hai ascoltato i racconti precedenti, fallo ora, li trovi qui.

Riassunto delle puntate precedenti: Gli Gnomi della Compagnia del Sassolino sono fuggiti dalla loro foresta perché presto avrebbero distrutto il loro villaggio per costruire una autostrada. Dopo un lungo viaggio sono giunti a Giocabosco dove sono ospiti delle Fate e degli animali. Prima dell’inverno hanno bisogno di nuove case, chi li aiuterà?

Nuovo audio racconto: Il villaggio

Nuovo audio racconto: Il villaggio
Licenza Creative Commons
Quest’opera di Il Villaggio – I racconti di Gnomo Gelsomino è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.

E’ possibile condividere liberamente quest’opera, menzionando la fonte a questo link


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Le schede didattiche sul coronavirus

Per spiegare ai bambini cos’è il coronavirus e perché le scuole sono state chiuse, nella primavera 2020 Gnomo Gelsomino ha scritto un racconto che è diventato virare nel web.

Le schede didattiche sul coronavirus:

Una insegnate della provincia di Cuneo, Micol Midulla,basandosi sulla storia di Gnomo Gelsomino, ha creato alcune schede didattiche per i suoi alunni di seconda.

schede didattiche gnomo gelsomi

Scarica e stampa per i tuoi bambini o i tuoi alunni, le schede didattiche sul coronavirus:

Se sei una insegnante, può esserti utile anche la Caccia al tesoro del primo giorno di scuola, uno strumento per iniziare la scuola in allegria, ma nel rispetto del distanziamento e di tutte le regole per prevenire il covid. È un grande gioco da giocare all’esterno, posizionati in un grande cerchio o in ordine sparso.

Se sei un genitore potresti proporre la Caccia al tesoro del primo giorno di scuola alle insegnanti del tuo bambino/a.

Gnomo2-Giocabosco

Gli audio racconti di Gnomo Gelsomino li puoi ascoltare gratuitamente qui 

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Gnomo Gelsomino spiega il Coronavirus ai bambini

Ascolta la storia raccontata da Gnomo Gelsomino.

Caro bambino/a,

Lo sai ormai mi conosci, sono Gnomo Gelsomino.

Oggi ti parlo di una cosa che non si vede ma esiste.

Ci sono cose che sono difficili da distinguere con gli occhi, ma ci sono.

Hai mai visto uno Gnomo? Uno Gnomo vero, piccolo e veloce che corre nel bosco?

Magari no, non lo hai mai visto, ma c’è.

E l’aria? L’hai mai vista? L’hai sentita sulla faccia, hai sentito il suo odore, ma vederla no, non l’hai mai vista.

Potrei raccontarti di tante cose che ti dicono che esistono, ma non le vedrai mai con i tuoi occhi, ma non ora.

Il Gran Consiglio degli Gnomi mi ha dato un compito importante, spiegarti una cosa che è arrivata in Italia e fa tanta paura ai grandi, ma che nessuno di noi ha mai visto.

Non è un fantasma, no!

E’ arrivato nel nostro paese un virus, ha un nome importante che avrai sicuramente sentito, si chiama Coronavirus.

“Come facciamo a sapere che è arrivato se non lo vediamo?”

Che bella domanda mi hai fatto!

E’ arrivato dalla Cina non si sa bene come, non lo so neanche io per certo, probabilmente trasportato da una persona che attraverso uno starnuto l’ha passato a qualcun altro.

Ecco perché fa così paura, perché non si vede, ma può passare da una persona all’altra.

Te ne parlo, perché non voglio che tu abbia paura, ma è giusto che tu sappia quello che sta succedendo e come ti devi comportare.

Proprio per evitare che questo virus se ne vada in giro e faccia ammalare troppe persone, sei a casa da scuola.

Hanno chiuso molti dei posti dove tante persone si incontrano, proprio perché si ammalino meno persone possibili.

Le zone dove ci sono gli ammalati di Coronavirus sono state chiuse, cioè nessuno può andarci o uscire, per tenere in trappola il virus, per non farlo uscire fuori.

Quasi tutte le persone che si ammalano poi guariscono, quindi stai tranquillo.  

La Gnoma Camomilla, esperta di piante e rimedi curativi, mi ha detto:

“ Spiega bene ai bambini cosa devono fare:

  1. Portare pazienza per questo grande sacrificio di non andare a scuola per un pò di tempo!!!
  2. Lavarsi le mani un pò meglio del solito. Mentre lo fanno digli di ripete la loro filastrocca preferita fino in fondo.
  3. Insegna ai bambini questo nuovo modo buffo di tossire e starnutire. Sicuramente sono bambini educati e quando starnutiscono mettono la mano alla bocca. Ma no, non va più bene. Digli che devono imparare a starnutire nel gomito. Glielo spieghi tu il perché? Anzi no, meglio che lo spiego io. Se starnutisci coprendoti con la mano, poi devi subito lavarti e non sempre è possibile. Invece se lo fai nel gomito, le mani restano pulite e poi la bocca viene coperta meglio dal gomito rispetto alla tua manina.
  4. Ricordagli che non si mettono le mani in bocca, questo è importante sempre per la loro salute, diglielo.”

Ho un’altra cosa da dirti ora che sai tutto di questo virus.

Avari molto tempo libero in questi giorni, se sei fortunato hai anche pochi compiti.

Non sprecare le giornate davanti a Tv e tablet, ci sono cose bellissime da fare.

Puoi leggere e costruire libri, cucinare biscotti, dipingere un quadro, fare giardinaggio, costruire case con scatoloni e se ti mancano le idee te le suggerisco io.

Quando sarai grande ti ricorderai di questa vacanza inaspettata e spero che anche grazie a me, il tuo ricordo non sarà pieno di paura.

Licenza Creative Commons
Quest’opera di Gnomo Gelsomino spiega il Coronavirus ai bambini è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Based on a work at https://www.giocabosco.it/gnomo-gelsomino-spiega-il-coronavirus-ai-bambini.

E’ possibile condividere quest’opera, menzionando la fonte a questo link

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Gnomo Gelsomino racconta le storie della tradizione ogni martedì e venerdì in diretta Instagram alle 20:30. Seguici su Instagram.


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Altri racconti di Gnomo Gelsomino


Idee per lavori creativi per i giorni a casa:


schede didattiche gnomo gelsomi

Schede didattiche tratte dalla storia Di Gnomo Gelsomino sul coronavirus, clicca qui


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6 modi per insegnare ai bambini ad evitare gli sprechi alimentari

L’amore per il cibo non si insegna certamente facendo sentire i bambini in colpa per il cibo che lasciano nel piatto.

6 modi per insegnare ai bambini ad evitare gli sprechi alimentari:

  1. tenere un DIARO DELLO SPRECO: ad ogni pasto si aggiunge sul diario quello che è avanzato. Questa operazione porta ad essere consapevoli di quanto si spreca e incentiva a fare sempre meglio. L’obiettivo è che con il passare delle settimane il diario sia man mano più bianco. Se i bambini hanno meno di 6 anni, procurati degli stickers con del cibo e degli stickers con i personaggi preferiti dai bambini. Se non sprecano avranno in premio gli stickers preferiti. L’obiettivo in questo caso è che il quaderno si riempia di stickers che non raffigurano cibo.
  2. fare, insieme ai bambini, la lista della spesa, così non si rischia di comprare cose che si hanno già in frigorifero.
  3. usare la fantasia per creare piatti appetitosi con gli avanzi, coinvolgendo i bambini.
  4. se il cibo avanzato è in pizzeria o al ristorante, chiedere di poterlo portare a casa. I ristoratori sono solo felici se gli riduciamo la quantità di rifiuti da smaltire.
  5. insegnare ai bambini a guardare le date di scadenza, sia quando si acquista un alimento, sia quando lo si consuma.
  6. spiegare ai bambini che la frutta non perfetta esternamente è buona e all’interno non ci sono problemi. Spesso i bambini quando vedono anomalie sulla buccia si fanno idee strane. Mio figlio, quando la mela aveva un’imperfezione, pensava che dentro ci fosse il verme e non la voleva assolutamente.

Obiettivi:

Questi 6 modi per insegnare ai bambini ad evitare gli sprechi alimentari, sono azioni semplici che portano però alla consapevolezza di quanto cibo si spreca, non solo i bambini, ma anche gli adulti.

Ridurre gli sprechi alimentari avrà una ripercussione positiva sull’ambiente, sulla quantità di residuo umido, ma anche sulla spesa alimentare della famiglia.


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Dispositivi Antiabbandono: incentivi.

dispositivi antiabbandono incentivi
Photo by Markus Spiske on Unsplash

Le multe sono sospese fino al 6 marzo, nel frattempo arrivano le istruzioni del Ministero per ottenere l’incentivo sui dispositi antiabbandono di 30 euro, a partire dal 20 febbraio.

L’incentivo è sia per chi ha già acquistato il dispositivo antiabbandono sia per chi lo deve ancora acquistare.

Se possiedi già il seggiolino auto, non è indispensabile cambiarlo ma puoi integrarlo con un dispositivo antiabbandono universale.

Il dispositivo antiabbandono universale lo puoi spostare da auto ad auto e puoi usarlo anche quando il bambino cresce e cambierai il seggiolino.

Otterranno l’incentivo solo i più veloci a farne richiesta.

Regole per ottenere l’incentivo dei Dispositivi Antiabbandono:

  • un solo contributo per minore, se per lo stesso minore sono acquistati più dispositivi, il rimborso o il contributo è riconosciuto per un solo dispositivo.
  • solo ai primi che lo chiedono, i buoni sono emessi secondo ordine temporale di arrivo delle richieste fino ad esaurimento delle risorse.
  • è un contributo all’acquisto o al rimborso del costo di acquisto già sostenuto.
  • i dispositivi acquistati devono essere conformi alle caratteristiche tecniche previste dal decreto 122/2019.
  • Può chiedere il contributo o il rimborso uno dei genitori o un altro soggetto che esercita la potestà genitoriale (attestata da autocertificazione).
  • Il minore non deve aver compiuto 4 anni al momento dell’acquisto del dispositivo antiabbandono.
  • Viene rilasciato un buono spesa elettronico associato al codice fiscale del minore utilizzabile presso strutture o esercenti convenzionati e pubblicati sul sito Sogei. Il buono comporta la riduzione di 30 euro del prezzo di acquisto del dispositivo. Le strutture avrebbero dovuto iniziare la registrazione al sito web dal 1° febbraio 2020, ma la piattaforma sul sito del MIT non si trova.
  • Il buono deve essere usato entro 30 gg dall’emissione, altrimenti sarà annullato.
  • Se si compra o si è comprato un dispositivo di prezzo inferiore a 30 euro il buono o il rimborso avrà il valore del costo sostenuto.
  • La procedura dovrebbe essere accessibile dal 21 febbraio 2020. Ci si deve registrare sul sito www.bonuseggiolino.it ed occorre la SPID (sistema pubblico di identità digitale). Dopo la registrazione si provvede ad inserire i dati del minore (nome, cognome e codice fiscale).
  • Per l’acquisto di dispositivi avvenuto prima del 20 febbraio 2020 c’è un rimborso di 30 euro. Il rimborso va chiesto entro 60 giorni dal 20 febbraio 2020 (quindi entro il 20 aprile 2020) allegando sulla piattaforma i giustificativi di spesa (scontrini o fattura). Se sul giustificativo non c’è scritto “acquisto dispositivo antiabbandono” si può fare autocertificazione. Verrà fatto un accredito sul IBAN del richiedente indicato al momento della richiesta di rimborso sulla piattaforma.

Dispositivi antiabbandono in commercio:

In commercio ci sono vari dispositivi con caratteristiche diverse e prezzi che vanno dai 55€ in su. Te ne mostro alcuni per farti capire come funzionano.

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Questo dispositivo è il più economico:

  • Il cuscinetto, posizionato sul seggiolino, rileva la presenza del bambino dialogando via Bluetooth con l’apposita applicazione e lanciando un primo livello di allarme, sonoro e visivo, sullo smartphone qualora l’adulto lasciasse la vettura con il bimbo a bordo.
  • Se l’adulto non torna indietro entro 40 secondi, partono in automatico 2 sms a due numeri di emergenza con geolocalizzazione dell’allarme nei pressi dell’auto (Allarme Livello 2)
  • Senza fili, durata della batteria 4 anni con un uso medio di 2 ore al giorno

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Caratteristiche di questo dispositivo Antiabbandono:

  • si collega senza fili allo smartphone grazie alla APP BabySit che permette di monitorare la presenza del bambino sul seggiolino auto, segnalando con appositi allarmi il caso in cui venga dimenticato nel veicolo. E’ possibile monitorare contemporaneamente fino a 4 cuscini!
  • NOTIFICHE SIA AUDIO CHE VISIVE Quando il bambino si siede sul seggiolino, il cuscino invia un segnale allo smartphone indicando che il bambino è seduto in auto. Il monitoraggio della presenza del bambino avviene costantemente, quando il guidatore lascia la macchina con il suo telefono, e si allontana con il bambino seduto ancora all’interno, l’App comincia ad inviare notifiche push e suoni di allarme, se gli allarmi non vengono visionati, l’APP invia dopo circa 30sec un allarme alle person
  • CUSCINO SMART UNIVERSALE Il sensore antiabbandono universale si adatta a qualsiasi marca di seggiolini per auto, composto di materiale ignifugo, impermeabile, sfoderabile e lavabile in lavatrice.

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Caratteristiche di questo dispositivo Antiabbandono:

  • Antiabbandono a macchina spenta; quando l’auto viene spenta, baby bell emette un allarme sonoro e il display si illumina di rosso e lampeggia, avvisando il conducente che il bimbo è ancora nel seggiolino
  • Allarme durante la marcia; se il bambino non è seduto correttamente sul seggiolino, baby bell emette 3 bip di allarme e il display diventa rosso
  • Sistema di messaggistica di allerta; per attivare il sistema di messaggistica di allerta è necessario scaricare e installare l’app baby bell, gratuita
  • * Disponibile per IOS e Android. Dispositivo universale, non adatto ai veicoli con presa accendisigari alimentata anche ad auto spenta.

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Coltiva i tuoi sogni

Oggi ho ricevuto un bellissimo bellissimo regalo con un messaggio speciale: coltiva i tuoi sogni… un giorno ti porteranno con loro.

Oltre al messaggio stupendo non smetterei mai di guardare questo esserino che sembra volare via appeso allo stelo di un fiore.

Adoro questo artista che da vita a “Elementi del bosco”, piccole creazioni in ceramica, dipinta a mano. Ogni creazione porta con se un elemento della natura ed una frase che lo caratterizza e distingue, rendendolo unico.  Ogni creatura è racchiusa in un vetro, una sorta di barattolo contenitore ed accompagnata da un messaggio.

Un vero e proprio capolavoro di artigianato artistico che sa trasmettere contenuti di alto valore e creatività.

Il tema comune che ispira queste creazioni è la natura, ogni oggetto trae spunto dagli elementi naturali che forniscono forme, colori, superfici e trame.

Se vuoi saperne di più sull’artista Giovanni Maffucci e sui suoi “Elementi del bosco” visita il sito https://www.laboratorioelementi.it/


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