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Caccia alle uova

Il Coniglio Pasquale è passato da Giocabosco e ci ha lasciato una magnifica Caccia alle uova da giocare in casa, in famiglia e anche in chat con gli amici, se lo desiderate.

Come organizzare una caccia alle uova:

  1. Disegna delle grandi impronte di coniglio che saranno posizionate in terra nelle vicinanze dei nascondigli delle uova da trovare.
  2. Scrivi gli indizi in rima sui bigliettini.
  3. Prepara 10 uova da nascondere e 10 indizi per trovare le uova. 
  4. VERSIONE FACILE: posiziona gli indizi vicino alle piccole uova di cioccolato. VERSIONE ELABORATA: usa come contenitore degli indizi le uova vere svuotate che il bambino dovrà rompere per trovare l’indizio successivo.
  5. Prepara una mappa, non c’è caccia alle uova, senza mappa.
caccia alle uova

Gnomo Berto ha illustrato la nostra Caccia alle Uova, ti ha preparato la mappa, le filastrocche, gli indizi in rima, le prove complete pronte da stampare o ottimizzate per il telefono con le istruzioni passo passo.

Con la Caccia alle uova puoi scaricare anche gli Gnomi da colorare e ritagliare e la Casetta degli Gnomi da costruire.

instagram giocabosco

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Hai già ascoltato gli audio racconti di Gnomo Gelsomino? Sono bellissime storie che parlano delle avventure degli Gnomi. Puoi ascoltarle liberamente tutte le volte che vuoi.

Vuoi giocare alla CACCIA AL TESORO degli Gnomi?

Novità!

La tombola in diretta per stare in compagnia

Durante il lockdown del 2020, sui nostri canali social, abbiamo fatto alcune dirette per stare insieme.

Scarica la tombola per giocare a casa

Gnomo Gelsomino ha letto in diretta le storie della tradizione su Instagram, il martedì e il venerdì.

Pensando a quale gioco si potesse fare tutti insieme, adulti e bambini, mi sono ricordata che a Natale, con tutti gli Gnomi e le Fate della famiglia, giochiamo a tombola per ore ed è bellissimo.

Da qui mi è venuta l’idea di organizzare una grande tombola in diretta per stare insieme a te e a tutti quelli che desiderano giocare.

Ti spiego come faremo:

  • Ci sarà una tombola in diretta sia su Instagram alle 15:00 che su Facebook alle 16:30, Sabato 28 marzo 2020, se piacerà la ripeteremo.
  • Io terrò il tabellone ed estrarrò i numeri.
  • se hai in casa le cartelle della tombola, scegline una a testa per tutti quelli che parteciperanno alla tombola.
  • puoi stampare quella che trovi sotto, se non hai le cartelle ed aggiungere i tuoi 15 numeri preferiti come nell’esempio.
  • se non hai possibilità di stampare, non c’è problema, puoi disegnarla, servono 9 colonne verticali e 3 colonne orizzontali, poi aggiungi i tuoi 15 numeri preferiti.
  • Le regole per chi farà ambo, terna, quaterna ecc. verranno spiegate all’inizio della diretta.
  • per i primi due ambo, terna, quaterna, cinquina ci sarà un piccolo regalo preparato dagli Gnomi.
CartellaGiocabosco
Questa è la cartella che puoi stampare per giocare con noi.

La tombola è un tradizionale gioco da tavolo, antico ma sempre divertente. Minimo si gioca in 2-3 ma più si è meglio è!

Se vuoi giocare con la tua famiglia ma non hai una tombola, è possibile farla in casa, ci sono molto siti che spiegano come fare, la cosa più lunga è realizzare i 90 numeri.

In commercio ce ne sono di diversi tipi. Dai più semplici ai più sofisticati.

Tombola classica

Tombola con 48 cartelle, 1 tabellone e 90 numeri in legno.

Tombola classica

Questa classica tombola ha 48 cartelle, numeri e pedine per segnare i numeri, sacchetto porta numeri in tessuto.

Tombola elettrica

Tombola elettrica con meccanismo di estrazione automatica delle 90 palline, le seleziona una dopo l’altra in modo casuale. Include 24 cartelle, schede di gioco e un vano per riporle.

Tombola con cartelle in plastica con segnalini scorrevoli.

Tombola in legno

Tombola di legno con estrattore palline metallico

Vuoi giocare alla CACCIA AL TESORO degli Gnomi? La trovi qui.

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Altre idee utili per giochi da fare a casa le trovi nella sezione IDEE GRATIS

Elfo sulla mensola

La tradizione dell’Elfo sulla mensola è arrivata in Italia da qualche anno.

Di fatto va a sostituire o a sovrapporsi con il calendario dell’avvento e piace perché aggiunge magia all’attesa del Natale in modo creativo. La “sorpresa” materiale giornaliera del calendario dell’avvento è sostituita da uno scherzo che ogni mattino l’Elfo fa ai bambini.

Ti spiego meglio come funziona.

Molte mamme mi hanno scritto dicendo che hanno adottato la tradizione dell’ Elfo sulla mensola, ma hanno modificato la storia, per adeguarla al meglio ai loro bambini.
Ti racconto le esperienze che ho raccolto.
L’Elfo arriva o dopo aver fatto l’albero di Natale, o il primo Dicembre, insieme al Calendario dell’Avvento.

Molte di voi fanno comparire una porticina magica qualche giorno prima.
Fanno trovare l’Elfo la mattina dell’1 Dicembre raccontando che è uscito dalla porcina magica.

Missione dell’Elfo sulla mensola

La missione dell’Elfo è osservare i bambini e poi riferire a Babbo Natale se si stanno comportando bene o male. La funzione di controllore spione non piace a tutte le famiglie, per questo c’è chi dice ai bambini che l’Elfo è semplicemente venuto per accompagnarli nell’attesa del Natale.

Per rendere più emozionante l’attesa, i genitori spostano ogni sera l’Elfo. Altri lo incolpano di scherzetti e dispetti che accadono in casa durante la notte.
Ovviamente ognuno valuta cosa fare e dire per non spaventare i propri bambini.

Alcuni genitori approfittando della presenza dell’Elfo per fare stare buoni i bambini minacciandoli di non ricevere regali.

La cosa più bella che mi hanno raccontato, e’ il fatto che i bambini si alzano con entusiasmo tutto le mattine, curiosi di vedere se l’Elfo c’è ancora e cosa ha combinato!

Abbiamo scoperto questa nuova tradizione giusto in tempo per provarla!
Proverai anche tu quest’anno?

Mi sono arrivate tantissime richieste per sapere dove acquistarli. Oltre che online io non saprei dove trovarli, quindi vi lascio i link, se avete suggerimenti scrivetemi.

Questo è l’Elfo originale con il libro in inglese:

Questo è l’Elfo:

Queste sono le porticine:

Questo è il libro in italiano:

Progetto rifiuti zero

GiocaboscoRifiutiZero

Progetto rifiuti zero è una proposta che facciamo alle Scuole che prenotano una visita didattica a Giocabosco.

Nell’anno 2019 hanno aderito al Progetto Rifiuti Zero di Giocabosco più di 5.000 bambini. Ciò significa 5.000 famiglie che sono state sensibilizzate al tema degli imballaggi e dei rifiuti.

La proposta è di cercare di organizzare il pranzo al sacco e la merenda, senza produrre rifiuti. In cambio, per i gruppi che accettano, diamo in omaggio ad ogni classe (l’anno scorso era ad ogni scuola, quest’anno abbiamo aumentato lo sforzo), un pacco di materiale per realizzare a scuola un laboratorio.

Progetto rifiuti zero scopo:

  • diffondere la cultura di produrre meno rifiuti possibili, dando a insegnanti, genitori e bambini tutte le informazioni per preparare un pranzo al sacco/merenda #rifiutizero.
  • rendere consapevoli, insegnanti, genitori e bambini, che è molto importante scegliere prodotti senza imballaggio, per esempio frutta fresca e pane.
  • rendere consapevoli, insegnanti, genitori e bambini, che è importante fare una attenta raccolta differenziata.

Inviamo a scuola, un mese prima della gita, tutte le informazioni da dare alle famiglie e per spiegare ai bambini come preparare lo zaino per la gita.

Le piccole azioni quotidiane danno il via a grandi cambiamenti.

Consigli pratici:

Il Progetto Rifiuti Zero a Giocabosco si mette in pratica con piccole nuove abitudini.

  • avvolgere i panini in tovaglioli di stoffa. Niente pellicola o alluminio che sono oltretutto poco salutari a contatto diretto con gli alimenti. Il tovagliolo di stoffa, una volta tolto il panino, può essere usato come tovaglietta e alla fine per pulirsi la bocca. Al termine del pranzo va rimesso nello zaino, portato a casa e riutilizzato.
  • portare l’acqua o altre bibite nella borraccia/bottiglia. Niente bottigliette di plastica, bricchetti di plastica o carta.
  • mettere gli snack in contenitori riutilizzabili. Patatine, biscotti, frutta tagliata, frutta secca, vanno trasportati in comodi contenitori non usa e getta, niente sacchetti di plastica.
  • se si portano stoviglie che siano compostabili. Niente stoviglie usa e getta.

In questo modo il bambino si abitua al riutilizzo invece che all’usa e getta.

Una volta presa questa abitudine di rimettere tutto nello zaino, la gita in qualsiasi luogo diventa a #rifiutizero.

Se si può fare fuori casa, allora perché non ridurre i rifiuti quotidiani?

10 Modi per apprendere in classe muovendosi.

10 Modi per apprendere in classe muovendosi.

Un bambino impara non solo da seduto!

Apprendere in classe muovendosi: quando pensiamo ad un bambino che sta imparando, lo immaginiamo seduto al suo banco?

La verità è che ogni bambino impara più facilmente quando all’apprendimento è collegato il movimento.

L’apprendimento avviene attraverso il corpo con tutti e cinque i sensi, ci dice la scienza.

Il problema di un bambino che fatica ad apprendere seduto, non sta nel bambino, ma nella relazione tra il bambino e quegli spazi e quei tempi nei quali è costretto a vivere ogni giorno.

Per questo è importante pensare a come adattare gli spazi per promuovere l’apprendimento in classe muovendosi.

Siamo consapevoli che la nostra scuola non è pensata per l’apprendimento in movimento e che molte strutture sono inadeguate sotto ogni punto di vista, quindi cosa si può fare?

Eccoti 10 Modi per apprendere in classe muovendosi.

La creatività dell’insegnate per adattare alla sua materia questi accorgimenti per la lezione del giorno, è indispensabile.

Importante è anche spiegare ai bambini che partecipare fisicamente alla lezione, significa lavorare come quando si è seduti all’ascolto.

  1. Prima di tutto i bambini devono allenarsi a spostare banchi e sedie per creare lo spazio per il movimento senza fare troppo rumore. Ognuno avrà il suo compito e in pochi giorni, l’azione verrà svolta velocemente e senza confusione.
  2. Far sedere i bambini in cerchio per terra, far passare in un sacchetto (lungo e stretto in modo che non vedano il contenuto) un oggetto da identificare (meglio ancora creare un sacchetto per ogni bambino). Es: L’oggetto potrebbe essere il protagonista della lezione successiva.
  3. Costruire a terra percorsi con il nastro adesivo, applicabile a qualsiasi materia (es insiemi/matematica, geografia/spazio, italiano/lettere).
  4. Disporre i bambini in cerchio, in piedi, farli camminare e passare un oggetto sopra la testa, nel frattempo fategli elencare es: tabellina del 3, province di una regione, ecc.
  5. Disporre i bambini in due file in piedi e fargli “telegrafare” un’azione da mimare oppure una parola da scrivere sulla schiena del compagno davanti.
  6. Far sedere i bambini in cerchio per terra senza scarpe e far passare da un compagno all’altro con i piedi piccoli solidi diversi (sfera, cono, ecc.)
  7. Disporre i bambini in due file parallele, una di fronte all’altra in piedi fargli fare piccoli esercizi di equilibrio (pennarello sul dito; gomma sul naso ecc.) e far passare l’oggetto al compagno di fronte.
  8. Disporre i bambini in cerchio, in piedi, su una gamba sola e fargli leggere una frase di un testo ciascuno.
  9. Disporre i bambini in cerchio in piedi, a turno ognuno mima a tera un’azione, un oggetto ecc.
  10. Dopo ogni lezione di apprendimento in movimento è consigliabile fare un esercizio di rilassamento.

Le attività per apprendere in classe muovendosi, possono essere molto semplici all’inizio e poi via via sempre più impegnative, ma non troppo complicate. Devono sempre essere attività con poche spiegazioni e poche regole.

A Giocabosco, apprendere attraverso i cinque sensi, è alla base di tutte le attività che vengono svolte.

Qui trovi il Programma per una gita a Giocabosco con la Famiglia.

Qui trovi il Programma per una Gita per le Scuole dell’Infanzia.

Qui trovi il Programma per una Gita per le Scuole Primarie.

Qui trovi il Programma per una Gita per i Centri Estivi.

Attività da svolgere con i bambini che stimolano la creatività li trovi qui.

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